Fondo Bompiani

Il Catalogo descrive il materiale librario e le riviste della biblioteca che il Professor Adriano Bompiani, illustre clinico, docente di ostetricia e ginecologia e personalità scientifica di rilievo internazionale, ha donato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il prof. Bompiani è stato nominato Presidente del Comitato Nazionale per la Bioetica, istituito nel 1990 presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, diventandone successivamente Presidente Onorario. Dal 1994 al 1998 ha anche ricoperto l’incarico di membro del Comitato Internazionale di Bioetica dell’ Unesco.

Il Fondo Bompiani costituisce un contributo prezioso per la creazione di un centro di documentazione specializzato per i lavori del Comitato Nazionale e per le ricerche di bioetica in Italia.

Il Fondo è stato – in un primo momento - conservato presso l’Archivio della Presidenza del Consiglio, ufficio coordinato dalla Dott.ssa Bruna Colarossi. Successivamente è stato catalogato dal Servizio Biblioteca chigiana, dell’Ufficio del Segretario generale.

Al termine di tale lavoro si è potuto procedere - il 17 dicembre 2010 - a perfezionare la donazione alla presenza del Sottosegretario Dott. Gianni Letta, del Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Cons. Manlio Strano, del Prof. Adriano Bompiani e dei componenti del Comitato Nazionale per la Bioetica, riuniti in seduta Plenaria.

Il Comitato Nazionale per la Bioetica ricorda, con riconoscenza, commozione e profondo affetto, il Prof. Adriano Bompiani.

A lui si deve la costituzione del Comitato nell’anno 1990. 
Il suo contributo intellettuale e impegno quotidiano, in veste di Presidente e Presidente Onorario, è stato essenziale per lo svolgimento dei lavori del Comitato. 
La sua presenza nell'ambito del Comitato Direttivo di Bioetica al Consiglio d'Europa ha consentito la rilevanza internazionale del Comitato. 
La sua attenzione, entusiasmo e disponibilità sono stati e saranno sempre l'anima dei lavori del Comitato, un modello per tutti coloro che hanno avuto l'onore di lavorare con lui e condividere la sua amicizia.

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