Etica, salute e nuove tecnologie dell'informazione

21 aprile 2006

Abstract

Testo integrale

Il documento esamina la complessa tematica dell’impiego crescente di internet nel settore sanitario. Il CNB riconosce che lo sviluppo eccezionale dell’informatica possa potenzialmente aiutare le persone ad usare responsabilmente la scienza e la tecnica ampliando gli orizzonti culturali e formativi. Tuttavia ritiene che la libertà della informazione in internet non possa sottrarsi alle regole che già nella comunicazione orale, scritta o televisiva, sono state elaborate dai codici civili e penali, a tutela della dignità, dell’integrità degli esseri umani e dell’ordine pubblico. In particolare il documento incentra l’attenzione sull’impiego di un mezzo di comunicazione indiretto fra il cittadino e gli operatori della salute nel settore della medicina clinica in cui il “faccia a faccia” è ritenuto da sempre un aspetto fondante.
Il CNB, pur apprezzando quelle elaborazioni con le quali si tende a sviluppare una politica di informazione pubblica sulla salute, sulla prevenzione delle malattie, sull’educazione a comportamenti salutari, precisa che tale informazione non è sempre affidabile ed esprime l’esigenza di una correttezza nei messaggi internet riguardanti la salute. Suggerisce pertanto misure di certificazione di qualità basate sia sull’adesione volontaria di chi produce il messaggio a codici di comportamento condivisi, sia sul riconoscimento da parte di accreditate Agenzie di certificazione della natura dei messaggi. Questi ultimi devono prevedere, tra l’altro, la data di compilazione, il nome dell’organizzazione e dell’autore. In generale, norme più rigorose debbono essere adottate per la qualificazione dei siti e per la identificazione di chi elabora il messaggio.
Secondo i membri del CNB, il maggior pericolo che internet può generare nel settore sanitario è la perdita di una piena comunicazione fra medico e paziente il cui rapporto tende ad essere spersonalizzato a causa di un significativo impoverimento del contatto interpersonale. Di fatto nella comunicazione indiretta viene meno quell’importantissimo insieme di segni obiettivi (auscultazione, palpazione, aspetto generale del paziente, postura, percezione emotiva, ecc.) che guidano il processo diagnostico. Il parere sollecita un aumento degli standard di sicurezza nell’uso di internet in un settore “sensibile” come quello riguardante la salute allo scopo di rendere più agevole al consumatore la selezione delle informazioni utili e di garantirgliene la qualità. Si raccomanda, pertanto, che anche in internet debbano applicarsi le stesse regole deontologiche volte a tutelare la serietà e la dignità professionale e che i pubblici poteri e gli Ordini professionali siano tenuti ad esercitare tutti gli opportuni controlli.

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