Macellazioni rituali e sofferenza animale

19 settembre 2003

Abstract

Testo integrale

Il CNB, richiamando il primato ontologico ed etico della dignità umana e la responsabilità dell’uomo nei confronti degli animali, affronta la questione bioetica interculturale e interreligiosa delle macellazioni rituali.
La libertà religiosa, quando si traduce in comportamenti esterni, deve rispettare alcuni limiti, che scaturiscono dalla comparazione con altri valori tutelati dal nostro ordinamento giuridico: nel caso delle macellazioni rituali la comparazione va operata con il principio della protezione degli animali e della tutela del loro benessere, principio che ha acquisito un crescente rilievo nella coscienza sociale.
Il CNB auspica pertanto:
a) che vengano sostenute le riflessioni e le ricerche che, in ambito religioso e scientifico, sono volte a trovare un punto di composizione tra le pratiche dettate dal rispetto dei precetti religiosi e quelle volte a ridurre la sofferenza animale;
b) che venga sviluppata la ricerca sulla possibilità di ricorrere a forme di stordimento che siano accettabili in base alle norme religiose, come peraltro in alcuni casi sembra già verificarsi;
c) che le pur legittime esigenze economiche degli impianti di macellazione non pregiudichino il rispetto dei tempi e delle tecniche necessarie per una corretta esecuzione delle macellazioni, in particolar modo quelle rituali.
La necessità di evitare inutili sofferenze agli animali, unitamente all’esigenza di rispettare elementari norme igieniche e sanitarie e di non offendere la sensibilità delle persone, inducono il CNB a ritenere inammissibili macellazioni rituali spontanee ed incontrollate, eseguite al di fuori di macelli appositamente autorizzati e senza un adeguato controllo veterinario.
Questo parere viene completato da una serie di allegati, alcuni di stretta documentazione, altri invece di contenuto critico e riflessivo, che ne arricchiscono e internazionalizzano i contenuti.

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