Sulla comunicazione da parte del Servizio Sanitario Nazionale ai pazienti dei costi delle prestazioni sanitarie

28 settembre 2012

Abstract

Testo integrale

In risposta ad un quesito rivolto dal Ministro della Salute Prof. Renato Balduzzi, il CNB ha affrontato e discusso la questione della comunicazione da parte del Servizio Sanitario Nazionale ai pazienti dei costi medi delle prestazioni sanitarie.
Il testo introduce il problema nell’ambito della complessa questione della distribuzione delle risorse sanitarie e analizza i diversi argomenti che giustificano la comunicazione diretta al paziente (trasparenza da parte dello Stato/Regioni, responsabilizzazione dei cittadini) e gli argomenti contrari (possibile colpevolizzazione del paziente e introduzione di una logica economicistica in sanità).
Su tali basi emerge la posizione del CNB.
La maggioranza dei componenti del CNB ha ritenuto non eticamente giustificata la comunicazione obbligatoria richiamando il diritto fondamentale alla tutela della salute. La comunicazione è ammessa, come eventuale, su richiesta del paziente al momento delle dimissioni o della prestazione ricevuta.
Alcuni membri del CNB si sono dichiarati a favore della comunicazione obbligatoria, gestita con la dovuta attenzione, quale strumento di trasparenza in una società democratica liberale.
Il CNB si è espresso unanimemente sulle modalità della comunicazione (per alcuni eventuali, per altri obbligatorie), raccomandando che sia data con documento a ciò predisposto e non in cartella clinica e con modalità appropriate, evitando forme di colpevolizzazione del malato e discriminazioni e tutelando la riservatezza dei dati personali relativi alla salute.
Il Comitato sottolinea che tale comunicazione non debba essere considerata l’unico strumento per favorire una presa di coscienza da parte del cittadino delle spese sanitarie, ma sia inserita nel contesto di una educazione complessiva della società a percepire lo stretto legame tra la salute individuale e la salute sociale, stimolando la presa di coscienza/conoscenza e responsabilizzazione del cittadino rispetto alla prevenzione delle patologie e dei comportamenti a rischio e il contenimento e la proporzionalità delle richieste al sistema sanitario.
Ancora il Comitato auspica che venga garantito ai cittadini/pazienti, nel rispetto della volontà di chi vuole conoscere, l’accesso ad informazioni di carattere sia generale che particolare in merito ai costi sostenuti dal SSN per le prestazioni ricevute o da erogare.

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