30 aprile 1991
Il parere si esprime sul testo approvato dalla Commissione Ambiente e Sanità del Parlamento Europeo il 30 aprile 1991 e intitolato “Relazione della Commissione per la protezione dell’ambiente, la sanità pubblica e la tutela dei consumatori sull’assistenza ai malati terminali”.
Il CNB manifesta delle preoccupazioni, perché ritiene che il testo approvato dalla Commissione contenga tematiche eterogenee non rigorosamente analizzate e tratti in modo frettoloso e incidentale, senza una adeguata argomentazione, la questione della eutanasia attiva. Ritiene inoltre non adeguata e ambigua la definizione di morte che pare fare riferimento alla morte corticale e non cerebrale totale. Non condivide infine la Proposta nella parte in cui si dice che il medico “deve” in modo vincolante soddisfare le richieste del paziente relative alla fine della sua vita.
Il Comitato apprezza tuttavia il fatto che venga portato all’attenzione della Comunità Europea il problema dell’assistenza ai malati terminali, che richiede un alto standard di cure globali (non confinabili in strutture chiuse) e il coinvolgimento dei familiari e delle associazioni di volontariato. Viene sottolineata l’importanza dell’utilizzo delle cure palliative e del principio clinico della proporzionalità delle cure, che impone all’operatore sanitario di astenersi dall’accanimento terapeutico, oltre che di una adeguata formazione del personale sanitario. Il CNB auspica che il dibattito sull’eutanasia si svolga in modo esplicito, nel rispetto delle opinioni di tutti e con attenzione agli aspetti etici, deontologici e giuridici.
Il parere è seguito dal materiale di lavoro e dai documenti che la Commissione del Parlamento Europeo ha utilizzato per la redazione della “Relazione sull’assistenza ai malati terminali”. Inoltre, sono allegati documenti di lavoro presentati da alcuni membri del CNB, riguardanti la predetta “Relazione” e l’annessa “Proposta di Risoluzione”.