Metodologie alternative, comitati etici e l'obiezione di coscienza alla sperimentazione animale

18 dicembre 2009

Abstract

Testo integrale

I principali contenuti del parere dedicato alle Metodologie alternative, Comitati etici e l’obiezione di coscienza alla sperimentazione animale, sono incentrati su tre
concetti fondamentali: limitare allo stretto necessario la sperimentazione sugli animali, prevedere la costituzione di Comitati etici ad hoc e pubblicizzare la legge italiana che
prevede l’obiezione di coscienza in questo ambito.
Il testo parte dalla condivisione del modello delle 3R (rimpiazzamento, riduzione e raffinamento delle metodologie usate per la sperimentazione animale), in linea con la
Proposta di Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio d’Europa sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici e con i principali documenti internazionali in materia,
precisando che in questo parere non si è voluto prendere in considerazione la possibilità di ricerca sulle cellule staminali embrionali umane considerata da alcuni “alternativa” alla
sperimentazione animale.
Il CNB raccomanda l’istituzione di Comitati etici per la sperimentazione animale e auspica un miglior coordinamento a livello internazionale per lo sviluppo e la convalida di
metodi alternativi. Il parere chiede inoltre di dare piena attuazione alla legge italiana 12/10/1993, n.413 “Norme sull’obiezione di coscienza alla sperimentazione animale” che
riconosce (art.1) ai cittadini italiani il diritto di dichiarare la propria obiezione di coscienza alla sperimentazione animale, sollecitando anche l’istituzione di insegnamenti di
metodologie alternative a livello universitario.
In appendice al documento, sono stati pubblicati i risultati di un’indagine condotta dal CNB tra le facoltà scientifiche delle Università italiane, al fine di monitorare lo stato di
applicazione della legge.

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