Neuroscienze ed esperimenti sull’uomo: problemi bioetici

17 dicembre 2010

Abstract

Testo integrale

L’avanzamento delle neuroscienze e delle neurotecnologie consente di realizzare esperimenti sull’uomo, con bassa invasività, volti alla migliore comprensione del funzionamento del cervello e del suo rapporto con il pensiero e i comportamenti. Tali esperimenti hanno dato un contributo significativo alla discussione in ambito scientifico e cognitivo, stimolato un rinnovato dibattito filosofico sul libero arbitrio e suscitato interesse da parte dell’opinione pubblica.
Il CNB - pur riconoscendo la rilevanza di tali ricerche e studi che potranno consentire una maggiore conoscenza sul rapporto tra emotività e razionalità nelle decisioni dell’uomo oltre che le correlazioni tra aree cerebrali/pensieri/azioni - evidenzia gli elementi di problematicità in riferimento alla attendibilità dei risultati, alla possibilità di estrapolare generalizzazioni e alla interpretazione dei risultati. Il Comitato sottolinea la necessità di assumere un atteggiamento critico nei confronti di tali esperimenti esortando ad una comunicazione scientifica – sia da parte degli sperimentatori che dei media - che sappia mettere in luce in modo equilibrato le novità e i limiti delle applicazioni, con particolare attenzione ai pericoli del riduzionismo e determinismo neurologico.
Il CNB sottolinea la necessità che tali esperimenti siano sottoposti all’attenzione dei comitati etici e ai requisiti etici di ogni sperimentazione (la valutazione rischi/benefici, ove ‘rischi’ non siano da intendersi solo in senso fisico ma anche psico-sociale e ‘benefici’ possano anche intendersi in senso non direttamente terapeutico); il consenso libero e informato, preceduto da adeguata consulenza; il bilanciamento tra difesa della privacy ed esigenze della società.
Infine il Comitato sollecita un maggiore confronto interdisciplinare ed un adeguato dibattito pubblico – richiamato anche da documenti europei e internazionali – per aumentare la comprensione da parte dei cittadini, promuovendo una informazione scientifica critica, obiettiva e fondata.

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