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Comunicato stampa n. 3/2021 del 6 maggio 2021 - Pubblicazione del parere “PASSAPORTO, PATENTINO, GREEN PASS NELL’AMBITO DELLA PANDEMIA COVID-19: ASPETTI BIOETICI”

COMUNICATO STAMPA n. 3/2021 del 6 maggio 2021 - Pubblicazione del parere “PASSAPORTO, PATENTINO, GREEN PASS NELL’AMBITO DELLA PANDEMIA COVID-19: ASPETTI BIOETICI”

In data odierna il parere “Passaporto, patentino, green pass nell’ambito della pandemia Covid-19: aspetti bioetici”, è stato pubblicato alla pagina http://bioetica.governo.it/it/pareri/pareri-e-risposte/passaporto-patentino-green-pass-nell-ambito-della-pandemia-covid-19-aspetti-bioetici/ sul sito istituzionale del Comitato, approvato nel corso della Plenaria del 30 aprile 2021.

Il parere analizza le problematiche bioetiche della ‘certificazione sanitaria ad uso non solo medico relativa a Covid-19 (‘Pass-Covid 19’) che include il certificato che attesta la vaccinazione, la presenza di anticorpi e il tampone negativo. Si tratta di una misura che ha l’obiettivo di allentare le restrizioni della libertà e al tempo stesso contenere il contagio, per la ripresa di attività sociali, economiche, culturali, religiose e di culto.

Il Comitato prende atto che tale misura è in corso di applicazione a livello europeo e prevedibilmente nazionale, riconosce la rilevanza in termini di ‘gestione del rischio’ e introduce alcune riflessioni bioetiche per delinearne criticità (la non equivalenza tra le tre certificazioni in termini di protezione e durata della protezione dal contagio, la emergente discriminazione tra chi ha avuto la possibilità di vaccinarsi e chi pur volendolo, una possibile eterogeneità nell’applicazione delle certificazioni, il rischio psicologico di un falso senso di sicurezza, la possibilità che costituisca un precedente per un futuro uso permanente del ‘passaporto biologico’) e i vantaggi (una doverosa premialità per chi, con responsabilità solidale, si è vaccinato assumendosi i rischi; un incentivo all’accettazione del vaccino per gli ‘esitanti’; una maggiore libertà di movimento, nel rispetto rigoroso delle misure volte a tutelare la salute pubblica, giustificabile mediante l’argomento del male minore).

Il Comitato riconosce l’importanza del ‘Pass Covid-19’, come strumento per mitigare le discriminazioni nella situazione attuale in particolare per i soggetti che non si sono potuti vaccinare rispetto ai vaccinati, pur sottolineando l’emergere di alcune discriminazioni in modo particolare in questa fase di transizione fino a che non ci sarà disponibilità di vaccini per tutti. Un effetto discriminatorio permane comunque tenendo conto del maggior rischio che assumono i soggetti che non si sono potuti vaccinare rispetto ai vaccinati.

Il Comitato raccomanda la gratuità di test sierologici o tamponi, una campagna di informazione completa e comprensibile su opportunità e limiti, una regolazione di una legge statale, la temporaneità dello strumento, la duplice forma digitale e cartacea, il continuo aggiornamento sulle modalità di uso in base alla pandemia, la protezione dei dati particolari legati alla salute.

Il parere è stato curato dal Presidente Lorenzo d’Avack, dalla vicepresidente vicaria Laura Palazzani e dai membri del CNB Proff.ri Salvatore Amato, Carlo Casonato e Assuntina Morresi, con i contributi dei Proff.ri Canestrari, Caporale, Dallapiccola, Da Re, Garattini, Savarino, Zuffa.

Il Prof. Maurizio Mori ha aggiunto una nota integrativa.

Per eventuali approfondimenti i giornalisti interessati possono contattare gli estensori del parere tramite la Segreteria del CNB al telefono 328.0465267 – email: cnbioetica@governo.it

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