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Comunicato stampa n. 1 del 12 febbraio 2021 - Pubblicazione della mozione “La solitudine dei malati nelle strutture sanitarie in tempi di pandemia”

In data odierna è stata pubblicata sul sito istituzionale del Comitato la mozione “La solitudine dei malati nelle strutture sanitarie in epoca di pandemia”, approvata nel corso della Plenaria del 29 gennaio 2021.

Il Comitato Nazionale per la Bioetica ha preso in esame il problema della solitudine delle persone malate nelle strutture ospedaliere, sia quelle affette da Covid-19 che da patologie diverse, ma comunque soggette alle misure di sicurezza sanitaria necessarie a mitigare il contagio. Si tratta di una condizione drammatica per i pazienti e per i loro cari, acuita dai tempi lunghi della pandemia. Nella mozione dedicata a questo tema il Comitato raccomanda che, pur con la precauzione e la prudenza necessarie per far fronte alla condizione di emergenza, si faccia ogni sforzo possibile anche all’interno delle strutture ospedaliere per assicurare la presenza di almeno un familiare, o di una persona di fiducia, in particolare nelle situazioni più gravi, nelle fasi terminali e per i pazienti in condizioni di particolari fragilità. Gli orientamenti culturali presenti nella nostra società sul significato del “diritto alla cura” e della “dignità del morire” possono essere anche radicalmente differenti ma il morire in solitudine, quando non sia conseguenza di un’esplicita richiesta, è considerato sinonimo di sofferenza per chi muore ma anche per chi resta, a maggior ragione se impossibilitato ad accompagnare fino alla fine i propri cari.

Il Comitato, pur comprendendo le difficoltà che quotidianamente si pongono al nostro Servizio Sanitario Nazionale nell’attuale contesto pandemico, raccomanda di perseverare nella ricerca di soluzioni innovative per garantire la sicurezza senza perdere la dimensione relazionale, di vicinanza e prossimità. A tale proposito, il Comitato auspica che la programmazione della futura rete ospedaliera risponda a tutte le questioni aperte dall’esperienza di Covid-19: i modelli organizzativi, in particolare, devono essere flessibili in funzione dell’emergere dei nuovi bisogni dei loro primi destinatari, i pazienti, e deve essere dato il dovuto rilievo all’obiettivo dell’umanizzazione e personalizzazione delle cure.

Il testo della mozione è stato elaborato dalla Prof.ssa Assunta Morresi, con i contributi dei Proff.: Stefano Canestrari, Marianna Gensabella, Lorenzo d’Avack, Bruno Dallapiccola, Antonio Da Re, Paola di Giulio, Maurizio Mori, Laura Palazzani, Lucio Romano, Monica Toraldo di Francia, Grazia Zuffa.

Per eventuali approfondimenti i giornalisti interessati possono contattare gli estensori del parere tramite la Segreteria del CNB al telefono 328.0465267 – email: cnbioetica@governo.it

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